Corsi utilizzo attrezzature2020-11-28T13:05:44+01:00

Corsi Utilizzo Attrezzature

Calendario Corsi Utilizzo Attrezzature

Tipologie Corsi Utilizzo Attrezzature

CORSO DI FORMAZIONE PER LAVORATORI ADDETTI ALLA CONDUZIONE DI GRU PER AUTOCARRO – 12 ore

I contenuti del corso sono stabiliti dall’Accordo ai sensi dell’articolo 4 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281 tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano concernente l’individuazione delle attrezzature di lavoro per le quali è richiesta una specifica abilitazione degli operatori, nonché le modalità per il riconoscimento di tale abilitazione, i soggetti formatori, la durata, gli indizi ed i requisiti minimi di validità della formazione, in attuazione dell’articolo 73, comma 5, del decreto legislativo 9 aprile 2008, n.81 e successive modifiche ed integrazioni (22 febbraio 2012).

Programma del corso

1. MODULO GIURIDICO – NORMATIVO (1 ore)

1.1. Presentazione del corso. Cenni di normativa generale in materia di igiene e sicurezza del lavoro con particolare riferimento alle disposizioni di legge in materia di uso delle attrezzature di lavoro per le operazioni di movimentazione di carichi (D.Lgs. n. 81/2008). Responsabilità dell’operatore.

2. MODULO TECNICO (3 ore)

2.1. Terminologia, caratteristiche delle diverse tipologie dì gru per autocarro con riferimento alla posizione di installazione, loro movimenti e equipaggiamenti di sollevamento, modifica delle configurazioni in funzione degli accessori installati.

2.2. Nozioni elementari di fisica per poter valutare la massa di un carico e per poter apprezzare le condizioni di equilibrio di un corpo, oltre alla valutazione dei necessari attributi che consentono il mantenimento dell’insieme gru con carico appeso in condizioni di stabilità.

2.3. Condizioni di stabilità di una gru per autocarro: fattori ed elementi che influenzano la stabilità.

2.4. Caratteristiche principali e principali componenti delle gru per autocarro.

2.5. Tipi di allestimento e organi dì presa.

2.6. Dispositivi di comando a distanza.

2.7. Contenuti delle documentazioni e delle targhe segnaletiche in dotazione delle gru per autocarro.

2.8. Utilizzo delle tabelle di carico fornite dal costruttore.

2.9. Principi di funzionamento, di verifica e di regolazione dei dispositivi limitatori, indicatori, di controllo.

2.10. Principi generali per il trasferimento, il posizionamento e la stabilizzazione.

2.11. Modalità di utilizzo in sicurezza e rischi: analisi e valutazione dei rischi più ricorrenti nell’utilizzo delle gru per autocarro (caduta del carico, perdita di stabilità della gru per autocarro, urto di persone con il carico o con la gru, rischi connessi con l’ambiente, quali vento, ostacoli, linee elettriche, ecc., rischi connessi alla non corretta stabilizzazione).

2.12. Segnaletica gestuale.

3. MODULO PRATICO (8 ore)

3.1 Individuazione dei componenti strutturali: base, telaio e controtelaio, sistemi di stabilizzazione, colonna, gruppo bracci.

3.2 Dispositivi di comando e di sicurezza: identificazione dei dispositivi di comando (comandi idraulici e elettroidraulici, radiocomandi) e loro funzionamento (spostamento, posizionamento ed operatività), identificazione dei dispositivi di sicurezza e loro funzione.

3.3 Controlli pre-utilizzo: controlli visivi e funzionali della gru per autocarro e dei componenti accessori, dei dispositivi di comando, di segnalazione e di sicurezza, previsti dal costruttore nei manuale di istruzioni dell’attrezzatura. Manovre della gru per autocarro senza carico (sollevamento, estensione, rotazione, ecc.) singole e combinate.

3.4 Controlli prima del trasferimento su strada: verifica delle condizioni di assetto (struttura di sollevamento e stabilizzatori).

3.5 Pianificazione delle operazioni del sollevamento: condizioni del sito di lavoro (pendenze, condizioni del piano di appoggio), valutazione della massa del carico, determinazione del raggio, configurazione della gru per autocarro, sistemi di imbracatura, ecc..

3.6 Posizionamento della gru per autocarro sul luogo di lavoro: posizionamento della gru rispetto al baricentro del carico, delimitazione dell’area di lavoro, segnaletica da predisporre su strade pubbliche, messa in opera di stabilizzatori, livellamento della gru. Procedure per la messa in opera di accessori, bozzelli, stabilizzatori, jib, ecc..

3.7 Esercitazione di pratiche operative:

  • Effettuazione di esercitazioni di presa/aggancio dei carico per il controllo della rotazione, dell’oscillazione, degli urti e del posizionamento del carico. Operazioni in prossimità di ostacoli fissi o altre gru (interferenza). Movimentazione di carichi di uso comune e carichi di forma particolare quali: carichi lunghi e flessibili, carichi piani con superficie molto ampia, carichi di grandi dimensioni. Manovre di precisione per il sollevamento, il rilascio ed il posizionamento dei carichi in posizioni visibili e non visibili.
  • Utilizzo di accessori di sollevamento diversi dal gancio (polipo, benna, ecc.). Movimentazione di carichi con accessori di sollevamento speciali. Imbracature di carichi.

3.8 Manovre di emergenza: effettuazione delle manovre di emergenza per il recupero del carico.

3.9 Prove di comunicazione con segnali gestuali e via radio.

3.10 Operazioni pratiche per provare il corretto funzionamento dei dispositivi limitatori, indicatori e di posizione.

3.11 Esercitazioni sull’uso sicuro, gestione di situazioni di emergenza e compilazione del registro di controllo.

3.12 Messa a riposo della gru per autocarro: procedure per il rimessaggio di accessori, bozzelli, stabilizzatori, jib, ecc..

4. VALUTAZIONE

4.1. Al termine dei due moduli teorici (al di fuori dei tempi previsti per i moduli teorici) si svolgerà una prova intermedia di verifica, consistente in un questionario a risposta multipla, li superamento della prova, che si intende superata con almeno il 70% delle risposte esatte, consentirà il passaggio ai modulo pratico. Il mancato superamento della prova comporta la ripetizione dei due moduli.

4.2. Al termine del modulo pratico (ai di fuori dei tempi previsti per il modulo pratico) avrà luogo una prova pratica di verifica finale, consistente nell’esecuzione di almeno 2 delle prove di cui ai punto 3, concernente i seguenti argomenti:

  • imbracatura e movimentazione di un carico di entità pari al 50% del carico massimo nominale con sbraccio pari al 50% dello sbraccio massimo, tra la quota corrispondente al piano di stabilizzazione e la quota massima raggiungibile individuata dalla tabella di carico.
  • Imbracatura e movimentazione ad una quota di 0,5 m, di un carico pari al 50% del carico nominale, alla distanza massima consentita dal centro colonna/ralla prima dell’intervento del dispositivo di controllo del momento massimo.

4.3. Tutte le prove pratiche devono essere superate.

4.4. li mancato superamento della prova di verifica finale comporta l’obbligo di ripetere il modulo pratico.

4.5. L’esito positivo delle prove di verifica intermedia e finale, unitamente ad una presenza pari ad almeno il 90% del monte ore, consente il rilascio, al termine del percorso formativo, dell’attestato di abilitazione.

Aspetti metodologici e organizzativi

Obiettivi didattici

Il corso prevede un’adeguata informazione e preparazione su tutte le norme di sicurezza relative alla conduzione, controllo e responsabilità della GRU PER AUTOCARRO, avvalendosi di un’attenta valutazione di tutti i fattori di rischio, eludendo possibili circostanze pericolose. Il percorso formativo affronta lo studio della normativa di riferimento, l’approfondimento delle componenti del carrello elevatore, le mansioni e le responsabilità dell’utilizzatore, l’acquisizione di nozioni dei controlli prima e dopo il servizio, le norme di sicurezza per l’impiego dell’attrezzatura stessa.

Riferimenti normativi:

  • D.Lgs. 81/2008, art. 73, comma 4
  • Accordo Stato-Regioni del 22 febbraio 2012

Requisiti richiesti per la frequenza:

In caso di partecipanti stranieri, il datore di Lavoro è responsabile della verifica di conoscenza adeguata della lingua italiana.

Destinatari:

il corso è rivolto ai dipendenti delle aziende che devono essere incaricati ad utilizzare la GRU PER AUTOCARRO. Secondo le recenti Circolari Ministeriale, il corso deve essere frequentato anche da chi usa saltuariamente l’attrezzatura.

Metodologia:

Il percorso formativo è caratterizzato da una metodologia didattica basata sulle vigenti indicazioni normative.

Registro:

E’ predisposto un Registro delle presenze per ogni lezione del corso sul quale ogni partecipante apporrà la propria firma. La predisposizione del Registro, l’elaborazione dell’attestato e la conservazione della documentazione finale del Corso sarà cura di un Ente Accreditato, secondo le normative vigenti. L’Ente Accreditato coinvolto figurerà come Soggetto Formatore nel ruolo anche di Responsabile del Progetto formativo. L’Ente Accreditato potrà delegare il docente per l’effettuazione dell’accertamento dell’apprendimento attraverso varie tipologie di verifiche intermedie e finali. Il docente dovrà formulare il proprio giudizio in termini di valutazione globale e dovrà redigere il relativo verbale da trasmettere alle Regioni e Province Autonome competenti per territorio, al fine di costituire uno specifico registro informatizzato.

Durata del corso:

Il corso ha una durata di 12 ore

Assenze:

Le assenze per i corsi in aula non possono essere superiori al 10% del monte ore complessivo del corso, pena il mancato conseguimento dell’attestato

Docenti:

Tutti i docenti del corso hanno una formazione e competenze pluriennali in relazione alle tematiche della salute e sicurezza sul lavoro.

Verifiche e Valutazione:

Il corso si conclude con un test finale di verifica dell’apprendimento per la parte teorica e una prova pratica finale di verifica, per i moduli pratici.

Attestato:

Al termine del corso sarà rilasciato un Attestato di partecipazione, previa verifica obbligatoria. In caso il partecipante non superi una delle verifiche effettuate (teorica e pratica) dovrà ripetere il corso e l’attestato non verrebbe rilasciato.

Aggiornamento:

L’aggiornamento deve essere svolto con cadenza quinquennale: 4 ore

Caratteristiche organizzative:

Le attività si svolgeranno presso la sede concordata con il Cliente in fase di attivazione del corso.
STUDIO CETUS S.R.L. sviluppa l’organizzazione del corso avvalendosi di Enti accreditati, nel rispetto della normativa vigente.

CORSO DI TIPO A) CORSO DI FORMAZIONE PER LAVORATORI ADDETTI ALLA CONDUZIONE DI ESCAVATORI IDRAULICI – 10 ore

CORSO DI TIPO B) CORSO DI FORMAZIONE PER LAVORATORI ADDETTI ALLA CONDUZIONE DI ESCAVATORI A FUNE – 10 ore

CORSO DI TIPO C) CORSO DI FORMAZIONE PER LAVORATORI ADDETTI ALLA CONDUZIONE DI PALE CARICATRICI FRONTALI – 10 ore

CORSO DI TIPO D) CORSO DI FORMAZIONE PER LAVORATORI ADDETTI ALLA CONDUZIONE DI TERNE – 10 ore

CORSO DI TIPO E) CORSO DI FORMAZIONE PER LAVORATORI ADDETTI ALLA CONDUZIONE DI AUTORIBALTABILI A CINGOLI – 10 ore

I contenuti del corso sono stabiliti dall’Accordo ai sensi dell’articolo 4 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281 tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano concernente l’individuazione delle attrezzature di lavoro per le quali è richiesta una specifica abilitazione degli operatori, nonché le modalità per il riconoscimento di tale abilitazione, i soggetti formatori, la durata, gli indizi ed i requisiti minimi di validità della formazione, in attuazione dell’articolo 73, comma 5, del decreto legislativo 9 aprile 2008, n.81 e successive modifiche ed integrazioni (22 febbraio 2012).

Programma del corso

1. MODULO GIURIDICO – NORMATIVO (1 ora)

1.1. Presentazione del corso. Cenni di normativa generale in materia di igiene e sicurezza del lavoro con particolare riferimento all’uso di attrezzature di lavoro semoventi con operatore a bordo (D.Lgs. n.81/2008). Responsabilità dell’operatore.

2. MODULO TECNICO (3 ore)

2.1. Categorie di attrezzature: i vari tipi di macchine movimento terra e descrizione delle caratteristiche generali e specifiche, con particolare riferimento a escavatori, caricatori, terne e autoribaltabili a cingoli.

2.2. Componenti strutturali: struttura portante, organi di trasmissione, organi di propulsione, organi di direzione e frenatura, circuiti dì comando, impianto idraulico, impianto elettrico (ciascuna componente riferita alle attrezzature oggetto del corso).

2.3. Dispositivi di comando e di sicurezza: identificazione dei dispositivi di comando e loro funzionamento, identificazione dei dispositivi di sicurezza e loro funzione. Visibilità dell’attrezzatura e identificazione delle zone cieche, sistemi di accesso.

2.4. Controlli da effettuare prima dell’utilizzo; controlli visivi e funzionali ad inizio ciclo di lavoro.

2.5. Modalità di utilizzo in sicurezza e rischi: analisi e valutazione dei rischi più ricorrenti nel ciclo base delle attrezzature (rischio di capovolgimento e stabilità statica e dinamica, contatti non intenzionali con organi in movimento e con superfici calde, rischi dovuti alla mobilità, ecc.). Avviamento, spostamento, azionamenti, manovre, operazioni con le principali attrezzature di lavoro. Precauzioni da adottare sull’organizzazione dell’area di scavo o lavoro.

2.6. Protezione nei confronti degli agenti fisici: rumore, vibrazioni al corpo intero ed al sistema manobraccio.

3. MODULO PRATICO (6 ore)

3.1. MODULO PRATICO PER ESCAVATORI IDRAULICI (6 ore)

3.1.1 Individuazione dei componenti strutturali: struttura portante, organi di trasmissione, organi di propulsione, organi di direzione e frenatura, dispositivi di accoppiamento e azionamento delle macchine operatrici.

3.1.2 Individuazione dei dispositivi di comando e di sicurezza: identificazione dei dispositivi di comando e loro funzionamento, identificazione dei dispositivi di sicurezza e loro funzione, conoscenza dei pattern di comando.

3.1.3 Controlli pre-utilizzo: controlli visivi e funzionali della macchina, dei dispositivi di comando e di sicurezza.

3.1.4 Pianificazione delle operazioni di campo: accesso, sbancamento, livellamento, scavo offset, spostamento in pendenza a vuoto ed a carico nominale. Operazioni di movimentazione carichi, manovra di agganci rapidi per attrezzi.

3.1.5 Esercitazioni di pratiche operative: tecniche di manovra e gestione delle situazioni di pericolo.

3.1.5.1. Guida dell’escavatore ruotato su strada. Le esercitazioni devono prevedere:

  • predisposizione del mezzo e posizionamento organi di lavoro;
  • guida con attrezzature.

3.1.5.2. Uso dell’escavatore in campo. Le esercitazioni devono prevedere:

  • esecuzione di manovre di scavo e riempimento;
  • accoppiamento attrezzature in piano e non;
  • manovre di livellamento;
  • operazioni di movimentazione carichi di precisione;
  • aggancio di attrezzature speciali e loro impiego.

3.1.6. Messa a riposo e trasporto dell’escavatore: parcheggio e rimessaggio (ricovero) in area idonea, precauzioni contro l’utilizzo non autorizzato. Salita sul carrellone di trasporto. Individuazione dei punti di aggancio per il sollevamento.

3.2. MODULO PRATICO PER ESCAVATORI A FUNE (6 ore)

3.2.1. Individuazione dei componenti strutturali: struttura portante, organi di trasmissione, organi di propulsione, organi di direzione e frenatura, dispositivi di accoppiamento e azionamento delle macchine operatrici.

3.2.2. Individuazione dei dispositivi dì comando e di sicurezza: identificazione dei dispositivi di comando e loro funzionamento, identificazione dei dispositivi di sicurezza e loro funzione.

3.2.3. Controlli pre-utilizzo: controlli visivi e funzionali della macchina, dei dispositivi di comando e di sicurezza.

3.2.4. Pianificazione delle operazioni di campo: accesso, sbancamento, livellamento, scavo offset, spostamento in pendenza a vuoto ed a carico nominale. Operazioni di movimentazione carichi.

3.2.5. Esercitazioni di pratiche operative: tecniche di manovra e gestione delle situazioni di pericolo.

3.2.5.1. Guida dell’escavatore a ruote su strada. Le esercitazioni devono prevedere:

  • predisposizione del mezzo e posizionamento organi di lavoro;
  • guida con attrezzature.

3.2.5.2. Uso dell’escavatore in campo. Le esercitazioni devono prevedere:

  • manovre di scavo e riempimento;
  • accoppiamento attrezzature;
  • operazioni di movimentazione carichi di precisione;
  • aggancio di attrezzature speciali (benna mordente, magnete, ecc.) e loro impiego.

3.2.6. Messa a riposo e trasporto dell’escavatore: parcheggio e rimessaggio (ricovero) in area idonea, precauzioni contro l’utilizzo non autorizzato. Salita sul carrellone di trasporto. Individuazione dei punti di aggancio per il sollevamento.

3.3. MODULO PRATICO PER PALE CARICATRICI FRONTALI (6 ore)

3.3.1. Individuazione dei componenti strutturali: struttura portante, organi di trasmissione, organi di propulsione, organi di direzione e frenatura, dispositivi di accoppiamento e azionamento delle macchine operatrici.

3.3.2. Individuazione dei dispositivi di comando e di sicurezza: identificazione dei dispositivi di comando e loro funzionamento, identificazione dei dispositivi di sicurezza e loro funzione.

3.3.3. Controlli pre-utilizzo: controlli visivi e funzionali del caricatore, dei dispositivi di comando e di sicurezza.

3.3.4. Pianificazione delle operazioni di caricamento: pendenze, accesso, ostacoli sul percorso, tipologia e condizioni del fondo. Operazioni di movimentazione e sollevamento carichi, manovra di agganci rapidi per attrezzi.

3.3.5. Esercitazioni di pratiche operative: tecniche di manovra e gestione delle situazioni di pericolo.

3.3.5.1. Trasferimento stradale. Le esercitazioni devono prevedere:

  • predisposizione del mezzo e posizionamento organi di lavoro;
  • guida con attrezzature.

3.3.5.2. Uso del caricatore in campo. Le esercitazioni devono prevedere:

  • manovra di caricamento;
  • movimentazione carichi pesanti;
  • uso con forche o pinza.

3.3.6. Messa a riposo e trasporto del caricatore: parcheggio e rimessaggio (ricovero) in area idonea, precauzioni contro l’utilizzo non autorizzato.

3.4. MODULO PRATICO PER TERNE (6 ore)

3.4.1. Individuazione dei componenti strutturali: struttura portante, organi di trasmissione, organi di propulsione, organi di direzione e frenatura, dispositivi di accoppiamento e azionamento delle macchine operatrici.

3.4.2. Individuazione dei dispositivi di comando e di sicurezza: identificazione dei dispositivi di comando e loro funzionamento, identificazione dei dispositivi di sicurezza e loro funzione.

3.4.3. Controlli pre-utilizzo: controlli visivi e funzionali della terna, dei dispositivi di comando e di sicurezza.

3.4.4. Pianificazione delle operazioni di scavo e caricamento: pendenze, accesso, ostacoli sul percorso e condizioni del terreno, sbancamento, livellamento, scavo. Operazioni di movimentazione carichi, manovra di agganci rapidi per attrezzi.

3.4.5. Esercitazioni di pratiche operative: tecniche di manovra e gestione delle situazioni di pericolo.

3.4.5.1. Guida della terna su strada. Le esercitazioni devono prevedere:

  • predisposizione del mezzo e posizionamento organi di lavoro;
  • guida con attrezzature.

3.4.5.2. Uso della terna. Le esercitazioni devono prevedere:

  • esecuzione di manovre di scavo e riempimento;
  • accoppiamento attrezzature in piano e non;
  • manovre di livellamento;
  • operazioni di movimentazione carichi di precisione;
  • aggancio di attrezzature speciali (martello demolitore, pinza idraulica, trivella, ecc.) e loro impiego;
  • manovre di caricamento.

3.4.6. Messa a riposo e trasporto della terna: parcheggio e rimessaggio (ricovero) in area idonea, precauzioni contro l’utilizzo non autorizzato.

3.5. MODULO PRATICO PER AUTORIBALTABILI A CINGOLI (6 ore)

3.5.1. Individuazione dei componenti strutturali: struttura portante, organi di trasmissione, organi di propulsione, organi di direzione e frenatura, dispositivi di accoppiamento.

3.5.2. Individuazione dei dispositivi di comando e di sicurezza: identificazione dei dispositivi di comando e loro funzionamento, identificazione dei dispositivi di sicurezza e loro funzione.

3.5.3. Controlli pre-utilizzo: controlli visivi e funzionali dell’autoribaltabile, dei dispositivi di comando e di sicurezza.

3.5.4. Pianificazione delle operazioni di caricamento, scaricamento e spargimento materiali: pendenze, accesso, ostacoli sul percorso, tipologia e condizioni del fondo.

3.5.5. Esercitazioni di pratiche operative: tecniche di manovra e gestione delle situazioni di pericolo.

3.5.5.1. Trasferimento stradale. Le esercitazioni devono prevedere:

  • predisposizione del mezzo e posizionamento organi di lavoro;
  • guida a pieno carico.

3.5.5.2. Uso dell’autoribaltabile in campo. Le esercitazioni devono prevedere:

  • manovre di scaricamento;
  • manovre di spargimento.

3.5.6. Messa a riposo dell’autoribaltabile: parcheggio e rimessaggio (ricovero) in area idonea, precauzioni contro l’utilizzo non autorizzato.

4. VALUTAZIONE

4.1. Al termine dei due moduli teorici (al di fuori dei tempi previsti per i moduli teorici) si svolgerà una prova intermedia di verifica consistente in un questionario a risposta multipla. Il superamento della prova, che si intende superata con almeno il 70% delle risposte esatte, consentirà il passaggio ai moduli pratici specifici. Il mancato superamento della prova comporta la ripetizione dei due moduli.

4.2. Al termine del modulo pratico (al di fuori dei tempi previsti per il modulo pratico) avrà luogo una prova pratica di verifica finale, consistente nell’esecuzione:

  • di almeno 2 delle prove di cui ai punti: 3.1.5.2 per gli escavatori idraulici; 3.2.5.2 per gli escavatori a fune; 3.3.5.2 per i caricatori frontali; 3.4.5.2 per le terne; 3.5.5.2 per gli autoribaltabili;
  • di almeno 3 delle prove di cui al punto 3.6.5.2. per gli escavatori idraulici, i caricatori frontali e le terne.

4.3. Tutte le prove pratiche per ciascuno dei moduli 3.1, 3.2, 3.3, 3.4, 3.5 e 3.6 devono essere superate.

4.4. Il mancato superamento della prova di verifica finale comporta l’obbligo di ripetere il modulo pratico.

4.5. L’esito positivo delle prove di verifica intermedia e finale, unitamente a una presenza pari ad almeno il 90% del monte ore, consente il rilascio, al termine del percorso formativo, dell’attestato di abilitazione.

Aspetti metodologici e organizzativi

Obiettivi didattici

Il corso prevede un’adeguata informazione e preparazione su tutte le norme di sicurezza relative alla conduzione, controllo e responsabilità di ESCAVATORI, o PALE CARICATRICI FRONTALI, o TERNE, o AUTORIBALTABILI A CINGOLI, avvalendosi di un’attenta valutazione di tutti i fattori di rischio, eludendo possibili circostanze pericolose. Il percorso formativo affronta lo studio della normativa di riferimento, l’approfondimento delle componenti del carrello elevatore, le mansioni e le responsabilità dell’utilizzatore, l’acquisizione di nozioni dei controlli prima e dopo il servizio, le norme di sicurezza per l’impiego dell’attrezzatura stessa..

Riferimenti normativi:

  • D.Lgs. 81/2008, art. 73, comma 4
  • Accordo Stato-Regioni del 22 febbraio 2012

Requisiti richiesti per la frequenza:

In caso di partecipanti stranieri, il datore di Lavoro è responsabile della verifica di conoscenza adeguata della lingua italiana.

Destinatari:

Il corso è rivolto ai dipendenti delle aziende devono essere incaricati ad utilizzare una delle seguenti attrezzature: ESCAVATORI, o PALE CARICATRICI FRONTALI, o TERNE, o AUTORIBALTABILI A CINGOLI. Secondo le recenti Circolari Ministeriale, il corso deve essere frequentato anche da chi usa saltuariamente l’attrezzatura.

Metodologia:

Il percorso formativo è caratterizzato da una metodologia didattica basata sulle vigenti indicazioni normative.

Registro:

E’ predisposto un Registro delle presenze per ogni lezione del corso sul quale ogni partecipante apporrà la propria firma. La predisposizione del Registro, l’elaborazione dell’attestato e la conservazione della documentazione finale del Corso sarà cura di un Ente Accreditato, secondo le normative vigenti. L’Ente Accreditato coinvolto figurerà come Soggetto Formatore nel ruolo anche di Responsabile del Progetto formativo. L’Ente Accreditato potrà delegare il docente per l’effettuazione dell’accertamento dell’apprendimento attraverso varie tipologie di verifiche intermedie e finali. Il docente dovrà formulare il proprio giudizio in termini di valutazione globale e dovrà redigere il relativo verbale da trasmettere alle Regioni e Province Autonome competenti per territorio, al fine di costituire uno specifico registro informatizzato.

Durata del corso:

Il corso ha una durata di 10 ore

Assenze:

Le assenze per i corsi in aula non possono essere superiori al 10% del monte ore complessivo del corso, pena il mancato conseguimento dell’attestato

Docenti:

Tutti i docenti del corso hanno una formazione e competenze pluriennali in relazione alle tematiche della salute e sicurezza sul lavoro.

Verifiche e Valutazione:

Il corso si conclude con un test finale di verifica dell’apprendimento per la parte teorica e una prova pratica finale di verifica, per i moduli pratici.

Attestato:

Al termine del corso sarà rilasciato un Attestato di partecipazione, previa verifica obbligatoria. In caso il partecipante non superi una delle verifiche effettuate (teorica e pratica) dovrà ripetere il corso e l’attestato non verrebbe rilasciato.

Aggiornamento:

L’aggiornamento deve essere svolto con cadenza quinquennale: 4 ore

Caratteristiche organizzative:

Le attività si svolgeranno presso la sede concordata con il Cliente in fase di attivazione del corso.
STUDIO CETUS S.R.L. sviluppa l’organizzazione del corso avvalendosi di Enti accreditati, nel rispetto della normativa vigente.

CORSO DI TIPO C) CORSO DI FORMAZIONE PER LAVORATORI ADDETTI ALLA CONDUZIONE SIA DI PIATTAFORME DI LAVORO MOBILI ELEVABILI (PLE) CHE OPERANO SU STABILIZZATORI CHE DI PIATTAFORME DI LAVORO MOBILI ELEVABILI (PLE) CHE POSSONO OPERARE SENZA STABILIZZATORI – 10 ore

I contenuti del corso sono stabiliti dall’Accordo ai sensi dell’articolo 4 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281 tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano concernente l’individuazione delle attrezzature di lavoro per le quali è richiesta una specifica abilitazione degli operatori, nonché le modalità per il riconoscimento di tale abilitazione, i soggetti formatori, la durata, gli indizi ed i requisiti minimi di validità della formazione, in attuazione dell’articolo 73, comma 5, del decreto legislativo 9 aprile 2008, n.81 e successive modifiche ed integrazioni (22 febbraio 2012).

Programma del corso

1. MODULO GIURIDICO – NORMATIVO (1 ora)

1.1. Presentazione del corso. Cenni di normativa generale in materia di igiene e sicurezza del lavoro con particolare riferimento ai lavori in quota ed all’uso di attrezzature di lavoro per lavori in quota (D.Lgs. n. 81/2008). Responsabilità dell’operatore.

2. MODULO TECNICO (3 ore)

2.1. Categorie di PLE: i vari tipi di PLE e descrizione delle caratteristiche generali e specifiche.

2.2. Componenti strutturali: sistemi di stabilizzazione, livellamento, telaio, torretta girevole, struttura a pantografo/braccio elevabile.

2.3. Dispositivi di comando e di sicurezza: individuazione dei dispositivi di comando e loro funzionamento, individuazione dei dispositivi di sicurezza e foro funzione.

2.4. Controlli da effettuare prima dell’utilizzo: controlli visivi e funzionali.

2.5. DPI specifici da utilizzare con le PLE: caschi, imbracature, cordino dì trattenuta e relative modalità di utilizzo inclusi i punti di aggancio in piattaforma.

2.6. Modalità di utilizzo in sicurezza e rischi: analisi e valutazione dei rischi più ricorrenti nell’utilizzo delle PLE (rischi di elettrocuzione, rischi ambientali, di caduta dall’alto, ecc.); spostamento e traslazione, posizionamento e stabilizzazione, azionamenti e manovre, rifornimento e parcheggio in modo sicuro a fine lavoro.

2.7. Procedure operative di salvataggio: modalità di discesa in emergenza.

3. MODULO PRATICO (6 ore)

3.3 Modulo pratico ai fini dell’abilitazione all’uso sia di PLE con stabilizzatori che di PLE senza stabilizzatori

3.3.1 Individuazione dei componenti strutturali: sistemi di stabilizzazione, livellamento, telaio, torretta girevole, struttura a pantografo/braccio elevabile, piattaforma e relativi sistemi di collegamento.

3.3.2. Dispositivi di comando e di sicurezza: identificazione dei dispositivi di comando e loro funzionamento, identificazione dei dispositivi di sicurezza e loro funzione.

3.3.3. Controlli pre-utilizzo: controlli visivi e funzionali della PLE, dei dispositivi di comando, di segnalazione e di sicurezza previsti dal costruttore e dal manuale di istruzioni della PLE.

3.3.4. Controlli prima del trasferimento su strada: verifica delle condizioni di assetto (presa di forza, struttura di sollevamento e stabilizzatori, ecc.).

3.3.5. Pianificazione del percorso: pendenze, accesso, ostacoli sul percorso e in quota, condizioni del terreno.

3.3.6. Movimentazione e posizionamento della PLE: delimitazione dell’area di lavoro, segnaletica da predisporre su strade pubbliche, spostamento della PLE sul luogo di lavoro, posizionamento stabilizzatori e livellamento.

3.3.7. Esercitazioni di pratiche operative: effettuazione di esercitazioni a due terzi dell’area di lavoro, osservando le procedure operative di sicurezza. Simulazioni di movimentazioni della piattaforma in quota.

3.3.8. Manovre di emergenza: effettuazione delle manovre di emergenza per il recupero a terra della piattaforma posizionata in quota.

3.3.9. Messa a riposo della PLE a fine lavoro: parcheggio in area idonea, precauzioni contro l’utilizzo non autorizzato. Modalità di ricarica delle batterie in sicurezza (per PLE munite di alimentazione a batterie).

4. VALUTAZIONE

4.1. 4.1. Al termine dei due moduli teorici (al di fuori dei tempi previsti per i moduli teorici) si svolgerà una prova intermedia di verifica consistente in un questionario a risposta multipla concernente anche quesiti sui DPI. Il superamento della prova, che si intende superata con almeno il 70% delle risposte esatte, consentirà il passaggio ai moduli pratici specifici. Il mancato superamento della prova comporta la ripetizione dei due moduli.

4.2. Al termine di ognuno dei moduli pratici (al di fuori dei tempi previsti per i moduli pratici) avrà luogo una prova pratica di verifica finale, consistente nell’esecuzione di almeno 2 delle prove per ciascuno dei punti 3.1 e 3.2 e almeno 3 delle prove per il punto 3.3, concernenti i seguenti argomenti.

4.2.1. Per il punto 3.1:

  • Spostamento e stabilizzazione della PLE sulla postazione di impiego (Controlli pre-utilizzo – Controlli prima del trasferimento su strada – Pianificazione del percorso – Posizionamento della PLE sul luogo di lavoro – Messa a riposo della PLE a fine lavoro);
  • Effettuazione manovra di: salita, discesa, rotazione, accostamento piattaforma alla posizione di lavoro;
  • Simulazione di manovra in emergenza (Recupero dell’operatore – Comportamento in caso di guasti).

4.2.2. Per il punto 3.2:

  • Spostamento della PLE sulla postazione di impiego (Controlli pre-utilizzo – Pianificazione del percorso – Movimentazione e posizionamento della PLE – Messa a riposo della PLE a fine lavoro);
  • Effettuazione manovra di: pianificazione del percorso, movimentazione e posizionamento della PLE con operatore a bordo (traslazione), salita, discesa, rotazione, accostamento della piattaforma alla posizione di lavoro;
  • Simulazione dì manovra in emergenza (Recupero dell’operatore – Comportamento in caso di guasti).

4.2.3. Per il punto 3.3:

  • Spostamento e stabilizzazione delia PLE sulla postazione di impiego (Controlli pre-utilizzo – Controlli prima del trasferimento su strada – Pianificazione dei percorso – Movimentazione e posizionamento della PLE – Messa a riposo della PLE a fine lavoro);
  • Effettuazione manovra di: pianificazione del percorso, movimentazione e posizionamento della PLE con operatore a bordo (traslazione), salita, discesa, rotazione, accostamento della piattaforma alla posizione di lavoro;
  • Simulazione di manovra in emergenza (Recupero dell’operatore – Comportamento in caso di guasti).

4.3. Tutte le prove pratiche per ciascuno dei moduli 3.1, 3.2 e 3.3 devono essere superate.

4.4. Il mancato superamento della prova di verifica finale comporta l’obbligo di ripetere il modulo pratico.

4.5. L’esito positivo delle prove di verifica intermedia e finale, unitamente a una presenza pari ad almeno il 90% de! monte ore, consente il rilascio, al termine del percorso formativo, dell’attestato di abilitazione.

Aspetti metodologici e organizzativi

Obiettivi didattici

Il corso prevede un’adeguata informazione e preparazione su tutte le norme di sicurezza relative alla conduzione, controllo e responsabilità della PIATTAFORMA MOBILE ELEVABILE (PLE), avvalendosi di un’attenta valutazione di tutti i fattori di rischio, eludendo possibili circostanze pericolose. Il percorso formativo affronta lo studio della normativa di riferimento, l’approfondimento delle componenti del carrello elevatore, le mansioni e le responsabilità dell’utilizzatore, l’acquisizione di nozioni dei controlli prima e dopo il servizio, le norme di sicurezza per l’impiego dell’attrezzatura stessa..

Riferimenti normativi:

  • D.Lgs. 81/2008, art. 73, comma 4
  • Accordo Stato-Regioni del 22 febbraio 2012

Requisiti richiesti per la frequenza:

In caso di partecipanti stranieri, il datore di Lavoro è responsabile della verifica di conoscenza adeguata della lingua italiana.

Destinatari:

Il corso è rivolto ai dipendenti delle aziende devono essere incaricati ad utilizzare la PIATTAFORMA MOBILE ELEVABILE (PLE) SIA CON STABILIZZATORI CHE SENZA STABILIZZATORI. Secondo le recenti Circolari Ministeriale, il corso deve essere frequentato anche da chi usa saltuariamente l’attrezzatura.

Metodologia:

Il percorso formativo è caratterizzato da una metodologia didattica basata sulle vigenti indicazioni normative.

Registro:

E’ predisposto un Registro delle presenze per ogni lezione del corso sul quale ogni partecipante apporrà la propria firma. La predisposizione del Registro, l’elaborazione dell’attestato e la conservazione della documentazione finale del Corso sarà cura di un Ente Accreditato, secondo le normative vigenti. L’Ente Accreditato coinvolto figurerà come Soggetto Formatore nel ruolo anche di Responsabile del Progetto formativo. L’Ente Accreditato potrà delegare il docente per l’effettuazione dell’accertamento dell’apprendimento attraverso varie tipologie di verifiche intermedie e finali. Il docente dovrà formulare il proprio giudizio in termini di valutazione globale e dovrà redigere il relativo verbale da trasmettere alle Regioni e Province Autonome competenti per territorio, al fine di costituire uno specifico registro informatizzato.

Durata del corso:

Il corso ha una durata di 10 ore

Assenze:

Le assenze per i corsi in aula non possono essere superiori al 10% del monte ore complessivo del corso, pena il mancato conseguimento dell’attestato

Docenti:

Tutti i docenti del corso hanno una formazione e competenze pluriennali in relazione alle tematiche della salute e sicurezza sul lavoro.

Verifiche e Valutazione:

Il corso si conclude con un test finale di verifica dell’apprendimento per la parte teorica e una prova pratica finale di verifica, per i moduli pratici.

Attestato:

Al termine del corso sarà rilasciato un Attestato di partecipazione, previa verifica obbligatoria. In caso il partecipante non superi una delle verifiche effettuate (teorica e pratica) dovrà ripetere il corso e l’attestato non verrebbe rilasciato.

Aggiornamento:

L’aggiornamento deve essere svolto con cadenza quinquennale: 4 ore

Caratteristiche organizzative:

Le attività si svolgeranno presso la sede concordata con il Cliente in fase di attivazione del corso.
STUDIO CETUS S.R.L. sviluppa l’organizzazione del corso avvalendosi di Enti accreditati, nel rispetto della normativa vigente.

CORSO DI TIPO A) CORSO DI FORMAZIONE PER LAVORATORI ADDETTI ALLA CONDUZIONE DI PIATTAFORME DI LAVORO MOBILI ELEVABILI (PLE) CHE OPERANO SU STABILIZZATORI – 8 ore

CORSO DI TIPO B) CORSO DI FORMAZIONE PER LAVORATORI ADDETTI ALLA CONDUZIONE DI PIATTAFORME DI LAVORO MOBILI ELEVABILI (PLE) CHE POSSONO OPERARE SENZA STABILIZZATORI – 8 ore

I contenuti del corso sono stabiliti dall’Accordo ai sensi dell’articolo 4 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281 tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano concernente l’individuazione delle attrezzature di lavoro per le quali è richiesta una specifica abilitazione degli operatori, nonché le modalità per il riconoscimento di tale abilitazione, i soggetti formatori, la durata, gli indizi ed i requisiti minimi di validità della formazione, in attuazione dell’articolo 73, comma 5, del decreto legislativo 9 aprile 2008, n.81 e successive modifiche ed integrazioni (22 febbraio 2012).

Programma del corso

1. MODULO GIURIDICO – NORMATIVO (1 ORA)

1.1. Presentazione del corso. Cenni di normativa generale in materia di igiene e sicurezza del lavoro con particolare riferimento ai lavori in quota ed all’uso di attrezzature di lavoro per lavori in quota (D.Lgs. n. 81/2008). Responsabilità dell’operatore.

2. MODULO TECNICO (3 ORE)

2.1. Categorie di PLE: i vari tipi di PLE e descrizione delle caratteristiche generali e specifiche.

2.2. Componenti strutturali: sistemi di stabilizzazione, livellamento, telaio, torretta girevole, struttura a pantografo/braccio elevabile.

2.3. Dispositivi di comando e di sicurezza: individuazione dei dispositivi di comando e loro funzionamento, individuazione dei dispositivi di sicurezza e foro funzione.

2.4. Controlli da effettuare prima dell’utilizzo: controlli visivi e funzionali.

2.5. DPI specifici da utilizzare con le PLE: caschi, imbracature, cordino dì trattenuta e relative modalità di utilizzo inclusi i punti di aggancio in piattaforma.

2.6. Modalità di utilizzo in sicurezza e rischi: analisi e valutazione dei rischi più ricorrenti nell’utilizzo delle PLE (rischi di elettrocuzione, rischi ambientali, di caduta dall’alto, ecc.); spostamento e traslazione, posizionamento e stabilizzazione, azionamenti e manovre, rifornimento e parcheggio in modo sicuro a fine lavoro.

2.7. Procedure operative di salvataggio: modalità di discesa in emergenza.

3. MODULO PRATICO

3.1. Modulo pratico per PLE che operano su stabilizzatori (4 ORE)

3.1.1. Individuazione dei componenti strutturali: sistemi di stabilizzazione, livellamento, telaio, torretta girevole, struttura a pantografo/braccio elevabile, piattaforma e relativi sistemi di collegamento.

3.1.2. Dispositivi di comando e di sicurezza: identificazione dei dispositivi di comando e loro funzionamento, identificazione dei dispositivi di sicurezza e loro funzione.

3.1.3. Controlli pre-utilizzo: controlli visivi e funzionali della PLE, dei dispositivi di comando, di segnalazione e di sicurezza previsti dal costruttore nel manuale di istruzioni della PLE.

3.1.4. Controlli prima del trasferimento su strada: verifica delle condizioni di assetto (presa di forza, struttura di sollevamento e stabilizzatori, ecc.).

3.1.5. Pianificazione del percorso: pendenze, accesso, ostacoli sul percorso e in quota, condizioni del terreno.

3.1.6. Posizionamento della PLE sul luogo di lavoro: delimitazione dell’area dì lavoro, segnaletica da predisporre su strade pubbliche, posizionamento stabilizzatori e livellamento.

3.1.7. Esercitazioni di pratiche operative: effettuazione di esercitazioni a due terzi dell’area di lavoro, osservando le procedure operative di sicurezza. Simulazioni di movimentazioni della piattaforma in quota.

3.1.8. Manovre di emergenza: effettuazione delle manovre di emergenza per il recupero a terra della piattaforma posizionata in quota.

3.1.9. Messa a riposo della PLE a fine lavoro: parcheggio in area idonea, precauzioni contro l’utilizzo non autorizzato. Modalità di ricarica delle batterie in sicurezza (per PLE munite di alimentazione a batterie).

3.2. Modulo pratico per PLE che possono operare senza stabilizzatori (4 ORE)

3.2.1. Individuazione dei componenti strutturali: sistemi di stabilizzazione, livellamento, telaio, torretta girevole, struttura a pantografo/braccio elevabile, piattaforma e relativi sistemi di collegamento.

3.2.2. Dispositivi di comando e di sicurezza: identificazione dei dispositivi di comando e loro funzionamento, identificazione dei dispositivi di sicurezza e loro funzione.

3.2.3. Controlli pre-utilizzo: controlli visivi e funzionali della PLE, dei dispositivi di comando, di segnalazione e di sicurezza previsti dal costruttore e dal manuale di istruzioni delia PLE.

3.2.4. Pianificazione del percorso: pendenze, accesso, ostacoli sul percorso e in quota, condizioni del terreno.

3.2.5. Movimentazione e posizionamento della PLE: spostamento della PLE sul luogo di lavoro e delimitazione dell’area di lavoro.

3.2.6. Esercitazioni di pratiche operative: effettuazione di esercitazioni a due terzi dell’area di lavoro, osservando le procedure operative di sicurezza. Simulazioni di movimentazioni della piattaforma in quota.

3.2.7. Manovre di emergenza: effettuazione delle manovre di emergenza per il recupero a terra della piattaforma posizionata in quota.

3.2.8. Messa a riposo della PLE a fine lavoro: parcheggio in area idonea, precauzioni contro l’utilizzo non autorizzato. Modalità di ricarica delle batterie in sicurezza (per PLE munite di alimentazione a batterie).

4. VALUTAZIONE

4.1. 4.1. Al termine dei due moduli teorici (al di fuori dei tempi previsti per i moduli teorici) si svolgerà una prova intermedia di verifica consistente in un questionario a risposta multipla concernente anche quesiti sui DPI. Il superamento della prova, che si intende superata con almeno il 70% delle risposte esatte, consentirà il passaggio ai moduli pratici specifici. Il mancato superamento della prova comporta la ripetizione dei due moduli.

4.2. Al termine di ognuno dei moduli pratici (al di fuori dei tempi previsti per i moduli pratici) avrà luogo una prova pratica di verifica finale, consistente nell’esecuzione di almeno 2 delle prove per ciascuno dei punti 3.1 e 3.2 e almeno 3 delle prove per il punto 3.3, concernenti i seguenti argomenti.

4.2.1. Per il punto 3.1:

  • Spostamento e stabilizzazione della PLE sulla postazione di impiego (Controlli pre-utilizzo – Controlli prima del trasferimento su strada – Pianificazione del percorso – Posizionamento della PLE sul luogo di lavoro – Messa a riposo della PLE a fine lavoro);
  • Effettuazione manovra di: salita, discesa, rotazione, accostamento piattaforma alla posizione di lavoro;
  • Simulazione di manovra in emergenza (Recupero dell’operatore – Comportamento in caso di guasti).

4.2.2. Per il punto 3.2:

  • Spostamento della PLE sulla postazione di impiego (Controlli pre-utilizzo – Pianificazione del percorso – Movimentazione e posizionamento della PLE – Messa a riposo della PLE a fine lavoro);
  • Effettuazione manovra di: pianificazione del percorso, movimentazione e posizionamento della PLE con operatore a bordo (traslazione), salita, discesa, rotazione, accostamento della piattaforma alla posizione di lavoro;
  • Simulazione dì manovra in emergenza (Recupero dell’operatore – Comportamento in caso di guasti).

4.2.3. Per il punto 3.3:

  • Spostamento e stabilizzazione delia PLE sulla postazione di impiego (Controlli pre-utilizzo – Controlli prima del trasferimento su strada – Pianificazione dei percorso – Movimentazione e posizionamento della PLE – Messa a riposo della PLE a fine lavoro);
  • Effettuazione manovra di: pianificazione del percorso, movimentazione e posizionamento della PLE con operatore a bordo (traslazione), salita, discesa, rotazione, accostamento della piattaforma alla posizione di lavoro;
  • Simulazione di manovra in emergenza (Recupero dell’operatore – Comportamento in caso di guasti).

4.3. Tutte le prove pratiche per ciascuno dei moduli 3.1, 3.2 e 3.3 devono essere superate.

4.4. Il mancato superamento della prova di verifica finale comporta l’obbligo di ripetere il modulo pratico.

4.5. L’esito positivo delle prove di verifica intermedia e finale, unitamente a una presenza pari ad almeno il 90% de! monte ore, consente il rilascio, al termine del percorso formativo, dell’attestato di abilitazione.

Aspetti metodologici e organizzativi

Obiettivi didattici

Il corso prevede un’adeguata informazione e preparazione su tutte le norme di sicurezza relative alla conduzione, controllo e responsabilità della PIATTAFORMA MOBILE ELEVABILE (PLE), avvalendosi di un’attenta valutazione di tutti i fattori di rischio, eludendo possibili circostanze pericolose. Il percorso formativo affronta lo studio della normativa di riferimento, l’approfondimento delle componenti del carrello elevatore, le mansioni e le responsabilità dell’utilizzatore, l’acquisizione di nozioni dei controlli prima e dopo il servizio, le norme di sicurezza per l’impiego dell’attrezzatura stessa..

Riferimenti normativi:

  • D.Lgs. 81/2008, art. 73, comma 4
  • Accordo Stato-Regioni del 22 febbraio 2012

Requisiti richiesti per la frequenza:

In caso di partecipanti stranieri, il datore di Lavoro è responsabile della verifica di conoscenza adeguata della lingua italiana.

Destinatari:

Il corso è rivolto ai dipendenti delle aziende devono essere incaricati ad utilizzare la PIATTAFORMA MOBILE ELEVABILE (PLE). Secondo le recenti Circolari Ministeriale, il corso deve essere frequentato anche da chi usa saltuariamente l’attrezzatura.

Metodologia:

Il percorso formativo è caratterizzato da una metodologia didattica basata sulle vigenti indicazioni normative.

Registro:

E’ predisposto un Registro delle presenze per ogni lezione del corso sul quale ogni partecipante apporrà la propria firma. La predisposizione del Registro, l’elaborazione dell’attestato e la conservazione della documentazione finale del Corso sarà cura di un Ente Accreditato, secondo le normative vigenti. L’Ente Accreditato coinvolto figurerà come Soggetto Formatore nel ruolo anche di Responsabile del Progetto formativo. L’Ente Accreditato potrà delegare il docente per l’effettuazione dell’accertamento dell’apprendimento attraverso varie tipologie di verifiche intermedie e finali. Il docente dovrà formulare il proprio giudizio in termini di valutazione globale e dovrà redigere il relativo verbale da trasmettere alle Regioni e Province Autonome competenti per territorio, al fine di costituire uno specifico registro informatizzato.

Durata del corso:

Il corso ha una durata di 8 ore

Assenze:

Le assenze per i corsi in aula non possono essere superiori al 10% del monte ore complessivo del corso, pena il mancato conseguimento dell’attestato

Docenti:

Tutti i docenti del corso hanno una formazione e competenze pluriennali in relazione alle tematiche della salute e sicurezza sul lavoro.

Verifiche e Valutazione:

Il corso si conclude con un test finale di verifica dell’apprendimento per la parte teorica e una prova pratica finale di verifica, per i moduli pratici.

Attestato:

Al termine del corso sarà rilasciato un Attestato di partecipazione, previa verifica obbligatoria. In caso il partecipante non superi una delle verifiche effettuate (teorica e pratica) dovrà ripetere il corso e l’attestato non verrebbe rilasciato.

Aggiornamento:

L’aggiornamento deve essere svolto con cadenza quinquennale: 4 ore

Caratteristiche organizzative:

Le attività si svolgeranno presso la sede concordata con il Cliente in fase di attivazione del corso.
STUDIO CETUS S.R.L. sviluppa l’organizzazione del corso avvalendosi di Enti accreditati, nel rispetto della normativa vigente.

CORSO AGGIORNAMENTO PER LA FORMAZIONE DEI LAVORATORI INCARICATI ALLA CONDUZIONE DELLE ATTREZZATURE DI LAVORO PER LE QUALI È RICHIESTA UNA SPECIFICA ABILITAZIONE ALL’USO [CORSO SVOLTO CON MODULO PRATICO DI 3 ORE] – 4 ore

I contenuti del corso sono stabiliti dall’Accordo ai sensi dell’articolo 4 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281 tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano concernente l’individuazione delle attrezzature di lavoro per le quali è richiesta una specifica abilitazione degli operatori, nonché le modalità per il riconoscimento di tale abilitazione, i soggetti formatori, la durata, gli indizi ed i requisiti minimi di validità della formazione, in attuazione dell’articolo 73, comma 5, del decreto legislativo 9 aprile 2008, n.81 e successive modifiche ed integrazioni (22 febbraio 2012).

Programma del corso

Il corso di aggiornamento ha una durata minima di 4 ore, di cui almeno 3 ore sono relative agli argomenti dei moduli pratici previsti dall’Accordo Stato-Regioni del 22 febbraio 2012.

Come stabilito dalla Circolare 12 del 11 marzo 2013, ai fini dell’effettuazione del corso di aggiornamento di cui al punto 6 dell’Accordo 22 febbraio 2012 è riconosciuta la possibilità che le 3 ore relative agli argomenti dei moduli pratici possano essere effettuate anche in aula con un numero massimo di partecipanti al corso non superiore a 24 unità. LA PRESENTE PROPOSTA ECONOMICA PREVEDE LO SVOLGIMENTO DELLA PROVA PRATICA

VALUTAZIONE

Al termine si svolgerà una verifica consistente in un questionario a risposta multipla. Il superamento della prova, che si intende superata con almeno il 70% delle risposte esatte, consentirà il rilascio dell’attestato per il corso di aggiornamento.

Aspetti metodologici e organizzativi

Riferimenti normativi:

  • D.Lgs. 81/2008, art. 73, comma 4
  • Accordo Stato-Regioni del 22 febbraio 2012

Requisiti richiesti per la frequenza:

In caso di partecipanti stranieri, il datore di Lavoro è responsabile della verifica di conoscenza adeguata della lingua italiana. Il partecipante deve essere in regola con il corso di addetto alla guida di carrello elevatore, così come previsto dall’Accordo del 22 febbraio 2012

Destinatari:

Il corso è rivolto ai dipendenti delle aziende che sono incaricati ad utilizzare le attrezzature di lavoro ed hanno già svolto precedente corso di abilitazione all’uso dell’attrezzatura.

Metodologia:

Il percorso formativo è caratterizzato da una metodologia didattica basata sulle vigenti indicazioni normative.

Registro:

E’ predisposto un Registro delle presenze per ogni lezione del corso sul quale ogni partecipante apporrà la propria firma. La predisposizione del Registro, l’elaborazione dell’attestato e la conservazione della documentazione finale del Corso sarà cura di un Ente Accreditato, secondo le normative vigenti. L’Ente Accreditato coinvolto figurerà come Soggetto Formatore nel ruolo anche di Responsabile del Progetto formativo. L’Ente Accreditato potrà delegare il docente per l’effettuazione dell’accertamento dell’apprendimento attraverso varie tipologie di verifiche intermedie e finali. Il docente dovrà formulare il proprio giudizio in termini di valutazione globale e dovrà redigere il relativo verbale da trasmettere alle Regioni e Province Autonome competenti per territorio, al fine di costituire uno specifico registro informatizzato.

Durata del corso:

Il corso ha una durata di 4 ore

Assenze:

Le assenze per i corsi in aula non possono essere superiori al 10% del monte ore complessivo del corso, pena il mancato conseguimento dell’attestato

Docenti:

Tutti i docenti del corso hanno una formazione e competenze pluriennali in relazione alle tematiche della salute e sicurezza sul lavoro.

Verifiche e Valutazione:

Il corso si conclude con un test finale di verifica dell’apprendimento.

Attestato:

Al termine del corso sarà rilasciato un Attestato di partecipazione, previa verifica obbligatoria. In caso il partecipante non superi la verifica dovrà ripetere il corso e l’attestato non verrebbe rilasciato.

Aggiornamento:

L’aggiornamento deve essere svolto con cadenza almeno quinquennale: 4 ore

Caratteristiche organizzative:

Le attività si svolgeranno presso la sede concordata con il Cliente in fase di attivazione del corso.
STUDIO CETUS S.R.L. sviluppa l’organizzazione del corso avvalendosi di Enti accreditati, nel rispetto della normativa vigente.

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Contatti:

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